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GYROKINESIS® e l'arte dello sbadiglio



Lo facciamo quasi 220 mila volte nell’arco della vita, cioè 7-8 volte al giorno. Del resto non ci vuole molto: bastano circa sei secondi per fare uno sbadiglio. Eppure i movimenti che interessano l’apparato respiratorio, e non solo, sono complessi. Tutto inizia con un’inspirazione molto profonda che dilata la faringe, la laringe e il torace e che porta il diaframma ad abbassarsi e la lingua a retroflettersi. I muscoli dilatatori delle labbra spalancano la bocca, le narici si dilatano, le palpebre si stringono fino quasi a chiudersi e le sopracciglia si sollevano. Solo quando i polmoni sono al massimo della loro capacità, iniziamo a espirare lentamente, talvolta stiracchiando le braccia ed emettendo un suono profondo. Già da solo un vero allenamento.


Lo sbadiglio nasce con la vita. È dimostrato, infatti, che già a 11 settimane di gestazione i feti manifestino contrazioni della bocca accompagnate da un abbassamento della lingua della durata di qualche secondo.


Ma a che cosa serve uno sbadiglio?

Una cosa è certa: comunque questo avvenga, fa bene!



Lo sbadiglio pulisce la mente ed il corpo. Mette in comunicazone il sistema cerebrospinale con il sistema linfatico; entrambi i sistemi funzionano con il sistema circolatorio e con esso, durante lo sbadiglio, formano un sistema unificato.

Lo sbadiglio è un prezioso termoregolatore per il nostro corpo, soprattutto per il cervello.


Lo sbadigliare rilassa e conduce allo stato di allerta più velocemente di qualsiasi altra tecnica di meditazione e, poiché è neurologicamente contagioso, è particolarmente facile da essere insegnato nei gruppi.


Lo sbadigliare non rilassa semplicemente: trasporta rapidamente verso un amplificato stato di consapevolezza cognitiva. Gli studenti sbadigliano in classe, non perché l’insegnate sia noioso, ma perché lo sbadiglio libera il cervello dalla sonnolenza, quindi aiuta a rimanere concentrati su concetti o idee importanti. Regola il senso dell’io, aiuta a divenire più introspettivi e consapevoli di se stessi.


Sbadigliando si può aumentare il metabolismo del proprio sistema immunitario.


E’ stato scoperto che un profondo respiro diaframmatico è il metodo migliore per stimolare la pulizia del sistema linfatico. Lo sbadiglio crea una sorta di sottovuoto che aspira la linfa attraverso il flusso sanguigno e aumenta la velocità con cui il corpo elimina le tossine. Una profonda respirazione diaframmatica combinata con il movimento del corpo può accelerare il processo di pulizia di oltre 15 volte rispetto al normale.


Il cuore è la pompa del sangue, ma la linfa non ha una propria separata pompa. La sua circolazione, dipende dal movimento e dalla respirazione. Combinando profondi respiri diaframmatici e movimento è possibile far circolare la linfa. La circolazione linfatica permette al corpo di espellere le tossine, quindi aiuta a creare un luogo pulito nel quale si possono formare delle cellule in salute.



E' difficile trovare un'altra attività che sviluppi tante sostanze positive per il funzionamento del cervello: la dopamina che attiva la produzione dell'ossitocina nell'ipotalamo e l'ipocampo, settori fondamentali per il richiamo della memoria, controllo volontario e regolazione della temperatura. L’acetilcolina, l'ossido d'azoto, glutammato, GABA, serotonina, ACTH, ormoni sessuali e peptidi derivati dall'oppio. Ecco perché dopo aver sbadigliato più volte ci si sente bene e ci si ritrova più energici.


 

Da sempre presente nei diversi format proposti dal Sistema di Movimento della GYROKINESIS®, sbadigliare oggi è introdotto nei programmi di riduzione dello stress, nell'allenamento della memoria, nella psicoterapia, nella terapia della voce.

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